Inter, recuperano tutti i big
E Ranieri in coppa pensa al 4-4-2
Milano, 20 febbraio 2012
Milito, Maicon, Sneijder e Samuel tornano in gruppo prima della trasferta di Marsiglia. E il tecnico prova il modulo a due punte: si cercheranno gli equilibri perduti, anche a costo di rinunciare a Sneijder
- Diego Milito, qui contro il Trabzonspor. Forte
Acciacchi, influenze e problemi muscolari sembrano dimenticati. C'è da giocare la Champions e tutta la truppa interista, o quasi, torna a disposizione. Oggi ultimo giorno di lavoro per l'Inter prima della trasferta francese e tutti, da Milito a Maicon, da Sneijder a Samuel, si ritrovano a lavorare in gruppo. Quindi recuperati, a meno di ricadute dell'ultimo momento. L'unico a svolgere una parte della seduta in modo differenziato è Davide Faraoni, l'unico che ad oggi sembra indisponibile è Ricky Alvarez. L'argentino si aggiunge a Cordoba, Castaignos, Juan e Guarin, non inseriti nelle liste Champions (il colombiano ha già giocato col Porto).
TUTTI GUARITI? — La rifinitura di domani, al Velodrome, dirà se è stata vera guarigione. Oggi Milito si è allenato coprendosi più del solito, per evitare ricadute dello stato influenzale. Poi bisognerà valutare come sta la "testa" dei giocatori, dopo tre sconfitte consecutive in campionato. A parole Zanetti e compagni sono "carichi" per ribaltare le tristi sorti nella competizione nazionale in Europa, ma qualche strascico ci sarà. Forlan ha dovuto prendere atto a Novara della sua involuzione, Ranocchia ha infilato un'altra gara costellata di errori inusuali fino a qualche mese fa e persino due monumenti con Zanetti e Cambiasso sono finiti nel mirino dei tifosi.
- Claudio Ranieri coi senatori Zanetti e Cambiasso. Forte
ATTACCO SENZA GOL, DIFESA PERFORATA — Poi c'è il problema attacco: la squadra non segna da oltre 270': il poker di Milito al Palermo è stato l'ultimo "colpo" battuto dalla batteria di punte interiste: poi tre gare senza gol, con Pazzini a secco da quasi un mese (22 gennaio, Inter-Lazio 2-1). Allo stesso tempo anche la difesa si lecca le ferite: 12 gol subiti nelle ultime 4 e porta mai inviolata dopo la vittoria nel derby. In una gara a eliminazione diretta, dove ogni gol può essere fondamentale, bisogna cambiare registro: in questo senso fondamentale potrebbe essere il recupero del Muro Samuel.
RANIERI PROVA IL 4-4-2 — Ma chi si gioca più di tutti, sembra chiaro, è Claudio Ranieri: il tecnico romano deve centrare un risultato che tenga aperto il ritorno per evitare decisioni drastiche da parte di Moratti. Il tecnico assicura di avere il polso della squadra e che "vedere come questi ragazzi si allenano è uno spettacolo". Il problema,a suo parere, sono gli equilibri: per ritrovarli Ranieri pare intenzionato a tornare al 4-4-2 delle sette vittorie consecutive. Modulo "umile" e coperto, anche a patto di rinunciare a Wesley Sneijder: oggi in allenamento ha provato una formazione con centrocampo a quattro e Pazzini e Forlan di punta, con l'olandese e Milito fra le riserve. Decisioni non definitive, ma forse indicative, Non tanto negli uomini, ma nel modulo.
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