mercoledì 22 febbraio 2012

LAZIO, GELO TRA LOTITO E REJA

La debacle di Palermo della Lazio ha sancito la bufera in casa biancoceleste. Il distacco tra Lotito e Reja è diventato gelo e, al momento, l'unica certezza è che ci sarà una nuova guida tecnica per la prossima stagione. Il presidente ha voluto incontrare l'allenatore e dopo un confronto a muso duro, a cui hanno partecipato anche Brocchi e Rocchi, gli ha rinnovato la fiducia a tempo. Se, però, non arriveranno risultati convincenti è pronto l'esonero.
Il rapporto tra Lotito e Reja è andato via via deteriorandosi. Il tutto è iniziato a settembre quando il66enne aveva rassegnato le proprie dimissioni, poi respinte dalla società convinta dai giocatori, che si erano stretti intorno all'allenatore. La situazione è peggiorata e di molto a gennaio, quando Reja non ha gradito il mercato fatto dal presidente e dal ds Tare.
Via Cisse, nessun sostituto in attacco e tante trattative fallite sul filo di lana (Honda e Nilmar su tutte). Il tecnico non ha mai nascosto il malcontento e ha lanciato qualche frecciatina pubblica, cosa che non ha fatto piacere ai vertici societari. Una guerra fredda che ha portato il gelo e la sconfitta di Palermo è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un 5-1 senza appello non digerito da Lotito che è sbottato. 
Il numero uno biancoceleste, nella giornata di martedì, si è presentato a Formello per incontrare squadra e tecnico. Brocchi e Rocchi, in rappresentanza della squadra, si sono schierati dalla parte di Reja e Lotito è stato convinto a una tregua. Una tregua momentanea per la Champions League: destabilizzare l'ambiente con un esonero, quando il terzo posto è fattibile sarebbe controproducente. Una fiducia a tempo, prima dell'addio ormai certo di giugno. Ma se i risultati non dovessero arrivare...

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