Allegri : "A Roma per la festa scudetto"

"Ho deciso di convocare tutti perché, in caso di vittoria dello scudetto, possano partecipare alla festa". Alla vigilia della gara che dovrebbe decidere il campionato Max Allegri prova a giocarsela da equilibrista rimanendo sospeso tra l'aria da festa annunciata e la preoccupazione di rovinare tutto: "La Roma - dice - è una squadra forte e Totti è in gran forma. Per vincere dovremo giocare una gara perfetta". Poi su Ibra: "Resta di sicuro".
Allegri, però, preferisce mantenere alta la concetrazione e non si fida dei giallorossi: "Manca solo un punto, potrebbe anche non servire. Sarebbe una gioia immensa, una soddisfazione importante per questo gruppo. Roma per noi è una gara molto difficile. Loro hanno un'occasione importante per centrare per lo meno i preliminari di Champions League. Soprattutto la sconfitta della Lazio domenica ha dato loro forza di vedere il traguardo più vicino. Troveremo una squadra carica che farà una partita importante. Per le motivazioni e perché ha molta tecnica, gioca da molti insieme. Era una delle pretendenti a vincere il titolo".
Il tecnico rossonero vuole anche la Coppa Italia: "Martedì con il Palermo sarà una gara straimportante, ci permetterebbe di arrivare in finale. Le scelte di domani le farò valutando e tenendo in considerazione la gara di martedì. A centrocampo farò scelte per la gara con il Palermo. Il Milan ha le carte in regola per vincere a Palermo". Tutta la rosa Roma per festeggiare e Allegri si trova di fronte a delle scelte: "Normale fare scelte, chi andra' in tribuna dovra' accettare. Domani farò scelte in base alla gara di martedì prossimo".
Su Ibrahimovic tranquilizza i tifosi: "Ha tanta voglia di giocare, deve fare una grande partita. Torna a disposizione Ibrahimovic, ma torna anche Pato: ho tutti i 4 attaccanti. Zlatan resta il prossimo anno? Certo che resta...".
Il tecnico rossonero accetta anche le critiche del presidente Silvio Berlusconi mosse dopo il successo di domenica scorsa contro il Bologna. "Il presidente ha detto che la squadra non ha gestito bene il possesso palla. Ha detto una cosa giusta e la accetto tranquillamente", conclude.