sabato 4 giugno 2011

MotoGP: Simoncelli pole a Montmelò

Marco Simoncelli conquista la pole del GP di Catalunya, con il giro veloce in 1:42.413. Il pilota del team Honda Gresini beffa per soli 16 millesimi, l'ufficiale HRC Stoner. Chiude la prima fila Lorenzo (Yamaha, +0.315), terzo davanti a Spies (Yamaha), Dovizioso (Honda) e Crutchlow (Yamaha). Quarta fila per le Ducati di Rossi (+0.810, 7°) e Hayden, 8°. Abraham (Ducati) è caduto nei primi giri e si sospetta una lesione al polso sinistro.
Una buona prestazione in pista è la miglior risposta che un pilota può dare alle critiche. Oltre ad un bel colpo di reni per uscire da un momento difficile. Così Simoncelli dribbla la scorta spagnola, si lancia a tutta manetta dentro le curve del Montmelò e ne esce con una grande pole, firmata a meno di un minuto dalla bandiera a scacchi. Con tanto di brividino finale, quando provando a forzare ancora per un giro, prende un bella imbarcata che consiglia di accontentarsi. Bene così, perché tanto quei 16 millesimi di vantaggio su Stoner bastano per festeggiare e godersi gli applausi meritati, filtrando con indifferenza i fischi della peggior tifoseria spagnola.
Un primo passo per uscire da un momento no, oltre che un ottimo punto di partenza per una gara tiratissima, dove non si potrà sbagliare nulla. Un GP dove Stoner farà il diavolo fin dal via, pronto a vendicare lo smacco in qualifica. Anche se il vero pericolo per Simoncelli è Lorenzo. L'antagonista spagnolo, forte di un gran passo gara, non vede l'ora di passare sulle orecchie di Marco, proprio davanti al suo pubblico. Facendo attenzione che Sic, ha sì detto di aver compreso la reprimenda della Direzione Gara, ma da qui ad aprire la porta a Jorge ce ne passa. Tranquilli, nonostante i segnali di distensione tra i due (che ora di danno il cinque a fine qualifica. ndr), c'è da aspettarsi un bel duello da non perdere.
Facendo attenzione alla retrovia della seconda fila, dove Spies e Dovizioso affilano i canini, pronti a recuperare posizioni fin dal via. Visto che i due sono rispettivamente staccati di 14 e 21 millesimi da Lorenzo. Un soffio, come quello di 21 millesimi che relega Rossi dietro a Crutchlow. Un buon segnale per la Ducati che col motore nuovo si avvicina alla seconda fila. Buono, ma non buonissimo, visto che gli 8 decimi presi da Valentino ed Hayden dicono che, però, più di così la GP11 non può fare. Spremuta la Ducati in qualifica, adesso il Dottore dovrà lavorare nel warm-up per interpretare il meteo domenicale, provando a trovare una cura che valga rimonta e podio.
Positiva la prestazione di Bautista che con la Suzuki si piazza 9°, davanti a Barbera (Ducati) e Aoyama (Honda), mentre restano in difficoltà le Pramac di De Puniet e Capirossi. Elias (Honda LCR) è 14° e ultimo, visto che Abraham è scivolato ad inizio turno, rischiando una frattura al polso che, se confermata, potrebbe impedirgli di essere al via della gara. Quindi anche lui in poltrona, a vedere il GP insieme ad Edwards e Pedrosa, a riposo dopo le rispettive operazioni alla clavicola.

Nessun commento:

Posta un commento